ROMA DOMA....COME DICEVANO I FASCISTI...
E' stata depositata una proposta di legge costituzionale per far diventare Roma capitale "regione autonoma"....Guai però se l'autonomia la richiede il nostro Piemont o il Veneto....
Riportiamo, qui sotto, l'analisi di Paolo Franco, federalista veneto (pubblicato sul giornale online "NuovaPadania")
" SPQR, ovvero Super Privilegi per Questa Regione. Vi ricordate la certosina e maniacale attenzione sugli effetti dell’applicazione dell’articolo 116 comma 3 della Costituzione a proposito di autonomia regionale? Dicevano: “Serve una legge quadro che garantisca i diritti di tutte le Regioni, bisogna difendere l’unità nazionale, il Parlamento deve poter dire la sua, è assolutamente necessario determinare e finanziare i LEP in tutto lo Stato!”.Ebbene, a leggere le dichiarazioni apparse sui quotidiani negli ultimi giorni da parte di alcuni importantissimi esponenti di Forza Italia, pare che le questioni e problematiche sopra ricordate appartengano al secolo scorso. Infatti, sia il ministro Tajani che il capogruppo alla Camera, Barelli, di FI, hanno estratto la spada per difendere e procedere con l’applicazione del 116 della Costituzione a favore di Roma capitale.
Come? Con una sintetica riforma costituzionale, il cui disegno di legge è stato già depositato, che prevede che Roma diventi una nuova Regione e le possano essere attribuite quasi tutte le materie (fuorché la sanità) che risultano trasferibili secondo quanto previsto dalla Costituzione vigente.
Allora vi chiederete: mica sarà facile visto come è stata organizzata la legge Calderoli attuativa dell’autonomia e come la Corte Costituzionale l’ha sconquassata.
Invece coloro che hanno depositato la legge denominata “Roma capitale della Repubblica” hanno pensato bene che la nuova Regione che verrà creata (Roma, appunto) si arrangerà da sola e che l’acquisizione delle ulteriori competenze non dovrà certo passare per il Parlamento: sarà l’Assemblea capitolina che (a maggioranza dei due terzi e sentita -cioè senza parere vincolante – la Regione Lazio) si prenderà carico delle materie e dei relativi finanziamenti che le farà piacere assumere.
Inoltre, per evitare che a qualche altra città d’Italia venga in mente di aggiungersi all’elenco delle metropoli che possono trasformarsi in Regione e acquisire i privilegi di Roma, nella medesima riforma costituzionale è determinato l’innalzamento del numero di abitanti attualmente previsto per creare una nuova Regione: da uno a due milioni. Indovinate un po’ qual è l’unica città italiana che supera i due milioni di cittadini? Roma.
Però, in conclusione, credo che dobbiamo stare tranquilli. Ci sarà mai qualcuno che in Parlamento avrà la faccia tosta di votare una legge simile? Ironia o realismo?"
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